Tribalismi e nazionalismi a confronto nel Kurdistan iracheno

La frammentazione in varie etnie, clan tribali e gruppi linguistici curdi in Iraq ha portato alla nascita di una miriade di partiti politici; le tribù erano per lo più suddivise tra Kdp e Puk che si erano aggiudicati le posizioni di potere e ad alto livello all’interno del partito e del governo; l’organizzazione in forma di partito era funzionale alla gestione delle questioni sociali e tribali e proprio per questo i due partiti sono sempre stati più forti degli organi giurisdizionali del paese. Talvolta i capitribù che avevano rifiutato il completo appoggio a un partito politico ne hanno pagato le estreme conseguenze: i partiti hanno sempre usato la retorica nazionalista per accusare qualche rivale di tradimento e giustificarne così l’esecuzione.

I partiti curdi hanno impugnato le armi nella lotta politica in diverse fasi della loro storia, ma i governi iracheni hanno sempre operato con pugno di ferro e repressione. Tra genocidi, collaborazionismo con i vari governi e rivolte si è dipanata la storia della società curda irachena – quest’ultima divisa, controllata e strumentalizzata – che ha forgiato il nazionalismo e le politiche fino ai giorni nostri nel paese.

L’immagine è di Kamal Chomani. L’argomento è approfondito nella sua versione estesa e completa di mappa relativa ai gruppi linguistici e confederazioni tribali in Rivalità e sangue tra etnie curde nella politica irachena in questo sito.