Bosnia e dintorni
Le tensioni dell’ex Jugoslavia tornano ad addensarsi a 40 anni dalla morte di Tito e a 26 da Dayton. Il centro di tutto è rappresentato dalla multietnicità bosniaca, che era già evidente durante l’assedio di Sarajevo.
Ai conflitti secolari tra le comunità che da sempre costituiscono il tessuto del territorio bosniaco ora si sommano i flussi di migranti e la rotta balcanica è tra le più impegnative e le frontiere sono blindatissime e le condizioni di vita durissime.
Qui riprendiamo le sue “nuove” considerazioni dal campo nel gelido gennaio bosniaco.
Simone Zito ha raccontato nel suo libro la sua spedizione estiva: gli incontri, le situazioni, le modalità di attivismo e quelle che innesca il Game, la repressione della polizia e i danni sul corpo delle persone in movimento (Pom), la diffidenza, la delazione e l’accoglienza, la tolleranza della popolazione bosniaca.
Erano le sue vacanze estive dal lavoro. Ora è tornato a spendere le sue vacanze invernali a Bihać e cominciano a trapelare nuovi racconti, nuovi incontri, diverse situazioni. paesaggi innevati. E nuove morti e sofferenze e repressioni.