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Usa e Iran: “Missiles will be on the table”
Pubblichiamo un articolo che Lorenzo Forlani ha scritto per OGzero…

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Le molte violenze della pace in Colombia
Le recenti dichiarazioni del leader delle Farc Rodrigo Londoño…

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Lo sceicco e il sultano: amici e isolati
Il 26 novembre, nella capitale della Turchia, i due presidenti…

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Spirali destabilizzanti avvolgono Cabo Delgado
L’opportunismo jihadista sfrutta la pandemia
Il terrorismo…

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L’influenza russa si estingue nelle case incendiate a Karvachar?
Fantasie occidentali su Astana, droni reali su Stepanakert
Tutta…

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Neom: The Red Sea Diving Resort
Immersione nella barriera arabo-israeliana in dissoluzione
Tra…

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Saharawi. E da dove arriva questo conflitto?
Venerdì 13 novembre 2020 le agenzie di stampa mondiali hanno…

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Segnali di fumo dal Bosforo a Washington
Annusate le possibilità di nuove concessioni con il cambio della…

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Un complesso militar-industriale rinnovato e senza remore
A volte ritornano... le tangenti Lockheed
Guerra e Pace. Pace…

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Astana agli sgoccioli. Chi ha più filo da filare tra Mosca e Ankara?
Traiettorie diverse di attraversamento transcaucasico-mediorientale
L’alleanza…

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La montagna di Doha e il topolino del dialogo intra-afgano
A quasi un mese dallo storico incontro di settembre tra Talebani…

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Ayotzinapa, sei anni fa se li sono presi vivi
Sei anni dopo la strage dei normalistas di Ayotzinapa il governo messicano riconosce gli insabbiamenti e arresta 70 militari, considerandoli responsabili per i fatti avvenuti a Iguala il 26 settembre 2020. Miguel A. Cabañas ha incastonato in un suo lungo saggio quella collusione di apparati militari, magistratura, politici corrotti e cartelli della droga, riconducendola alla necropolitica che affonda le sue radici nel neoliberismo e nel saccheggio del territorio, delle risorse e della manodopera da parte delle multinazionali, ottenendo una società dispotica animata dall'horrorismo

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Onda d'urto nucleare sull’Iran
L'amministrazione Trump ha stracciato l’Accordo sul nucleare che l'Occidente con Obama aveva stipulato con il regime degli ayatollah; e Israele non perde occasione per sabotare gli impianti iraniani, da ultimo l'esplosione di Natanz il 2 luglio. Si crea così un duplice fronte, interno ed esterno all'Iran, insufficiente a mettere in crisi la Repubblica Islamica

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L’Iran da Astana all’Eurasia
Massima pressione americana e scenario multilaterale regionale
È…

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Collane di atolli, rotte commerciali e cavi sottomarini
Lattuga, cavolo cinese, bok choi e molto altro. Non siamo in…

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L’attivismo di Erdoğan concepito al Cremlino
Le strategie parallele russo-turche per l'indipendenza ottomana dagli Usa porta alle intese di Astana per spartirsi energia e controllo sullo scacchiere mediterraneo

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La Russia e il Medio Oriente
Da zar a raiss. La tentazione di esagerare, quando si affronta…

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Lo Spirito del tempo che percorre il territorio del Sahel
Nei due anni che vanno dal maggio 2018 al giugno 2020 nel territorio…

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La presenza militare cinese in Africa orientale
Boots on the ground
La guerra fredda è un lontano ricordo.…