Massacri

una visione di insieme

n. 1 - Corno d'Africa: Migranti e secolari conflitti etnici e coloniali

Fabiana Triburgo
Questo saggio fa parte di una raccolta di articoli che fornisce…
Italia nazione di trafficanti

Nazione di poeti, navigatori e... trafficanti d’armi

Alberto Tridente, Eric Salerno
L'attenzione per la repressione sanguinosa in Myanmar e gli addentellati…
Il Kivu: un non-luogo

Kivu, un non-luogo: l’habitat autosostenibile di traffici e milizie

Angelo Ferrari
«In un viaggio del 2003, ho incontrato un vecchio amico, Lino,…
riflettori sul CongoThe Road Provide

Non spegnete subito i riflettori sul Congo

Angelo Ferrari
Il 22 febbraio 2021 si accendono i riflettori sul Congo: nel…
normalizzazione del conflittoLucanoll (Shutterstock)

Un muro di sabbia che divide gli uomini

Alice Pistolesi
In occasione della ricorrenza della nascita – il 27 febbraio…
Arturo Larrahondo

Le molte violenze della pace in Colombia

Ana Cristina Vargas
Le recenti dichiarazioni del leader delle Farc Rodrigo Londoño…
il proliferare di milizie

La mezzaluna sciita si dissemina per raccogliere la svolta di Biden

Lorenzo Forlani
Il nastro si riavvolge riproponendo attentati Venerdì 22 gennaio,…
Periferie insorgenti

Spirali destabilizzanti avvolgono Cabo Delgado

Angelo Ferrari
L’opportunismo jihadista sfrutta la pandemia Il terrorismo…
Dispute etniche e svolte liberiste in Corno d'Africa

Non di soli contrasti tribali vive lo scontro etiope...

Angelo Ferrari, OGzero
... anzi, il sottile velo delle dispute etniche non riesce a…
normalistas de Ayotzinapa muertos en Igual

Ayotzinapa, sei anni fa se li sono presi vivi

Miguel Ángel Cabañas, OGzero
Sei anni dopo la strage dei normalistas di Ayotzinapa il governo messicano riconosce gli insabbiamenti e arresta 70 militari, considerandoli responsabili per i fatti avvenuti a Iguala il 26 settembre 2020. Miguel A. Cabañas ha incastonato in un suo lungo saggio quella collusione di apparati militari, magistratura, politici corrotti e cartelli della droga, riconducendola alla necropolitica che affonda le sue radici nel neoliberismo e nel saccheggio del territorio, delle risorse e della manodopera da parte delle multinazionali, ottenendo una società dispotica animata dall'horrorismo