L’ancora irrisolto colpo di stato in Niger
Intanto i differenti militari hanno sollevato il presidente,…
Mediterranean Shield: espansione Nato a sud
Riprendiamo due articoli scritti da Angelo Ferrari per l’agenzia…
All'Ovest Sahara qualcosa di nuovo... ma poco rassicurante
Nello scacchiere internazionale si stanno delineando le aree…
Cambi della guardia in Africa, e la Russia suona Wagner
In un quadro che vede il ritiro dell’“Impero francese”…
Le divergenze parallele nei piani sino/russi per l’Africa
I rapporti tra le potenze globali s’improntano alla “differenziazione”…
Убирайся est le mot pour: “dégage!“
Rimuginando in quell’angolo estremo del lungo tavolo moscovita…
Un Sahel di spine per Macron. Mali e Françafrique
Il Sahel in generale e il Mali in particolare è un’espressione…
I francesi non se ne sono mai andati dal Sahel. Parte 1 - Il Ciad prima di Déby
Inauguriamo con questo intervento di Eric Salerno, e con il successivo…
n. 7 - Libano: dove tutto cambia perché nulla cambi
Questo contributo di Fabiana Triburgo sulla questione migratoria…
n. 5 - Afghanistan: la soluzione si allontana
Prosegue la raccolta di articoli che fornisce una panoramica…
n. 2 – Mali e Niger: conflitti e instabilità nel Sahel
Questo saggio fa parte di una raccolta di articoli che fornisce…
n. 3 – Nigeria: la natura ibrida delle minacce
Questo saggio fa parte di una raccolta di articoli che fornisce…
Kivu, un non-luogo: l’habitat autosostenibile di traffici e milizie
«In un viaggio del 2003, ho incontrato un vecchio amico, Lino,…
Non spegnete subito i riflettori sul Congo
Il 22 febbraio 2021 si accendono i riflettori sul Congo: nel…
Un muro di sabbia che divide gli uomini
In occasione della ricorrenza della nascita – il 27 febbraio…
Saharawi. E da dove arriva questo conflitto?
Venerdì 13 novembre 2020 le agenzie di stampa mondiali hanno…
La montagna di Doha e il topolino del dialogo intra-afgano
A quasi un mese dallo storico incontro di settembre tra Talebani…
Tuareg, i curdi dell’Africa?
L'indipendenza e autodeterminazione dei popoli del Fezzan e della Nigeria passa attraverso la collaborazione tra tuareg e tebu, ma anche contro il neocolonialismo occidentale, soprattutto francese, che mira a controllare oro, uranio, petrolio, acqua e vuole imporre la sua presenza militare attraverso missioni Onu con il pretesto di combattere il jihadismo, con cui brevemente e riconoscendo l'errore il popolo azawad si era alleato nel 2013
Galassia jihadista in Sahel
La guerra contro la diversità intraislamica: spettacolarizzazione…
La presenza militare cinese in Africa orientale
Boots on the ground
La guerra fredda è un lontano ricordo.…