punctum

Il punctum si dà quando i possibili sviluppi geopolitici degli eventi stuzzicano il bisogno di descriverli con testi, analisi, podcast, mappe, immagini, video proposti da OGzero o dalla factory di autori che collaborano con il sito. Assemblati o collegati, i punctum possono costituire embrionalmente l’impalcatura di uno studium.

riflettori sul CongoThe Road Provide

Non spegnete subito i riflettori sul Congo

Angelo Ferrari
Il 22 febbraio 2021 si accendono i riflettori sul Congo: nel…
ruolo dei servizi segreti russi

Dietro le quinte: storia di spie e servizi segreti in Russia

Yurii Colombo
Inauguriamo una serie di interventi di Yurii Colombo che approfondiscono…
strategie per accordi epocaliHosein Velayati

Usa e Iran: “Missiles will be on the table”

Lorenzo Forlani
Pubblichiamo un articolo che Lorenzo Forlani ha scritto per OGzero…
diritto dei popoli all'autodeterminazione

Popoli oppressi vs cinismo tattico: quale soluzione?

Gianni Sartori
Riprendiamo sul nostro sito un articolo di Gianni Sartori pubblicato…
normalizzazione del conflittoLucanoll (Shutterstock)

Un muro di sabbia che divide gli uomini

Alice Pistolesi
In occasione della ricorrenza della nascita – il 27 febbraio…
Arturo Larrahondo

Le molte violenze della pace in Colombia

Ana Cristina Vargas
Le recenti dichiarazioni del leader delle Farc Rodrigo Londoño…
Gli hazara di QuettaMustafa Gulzari

Il dramma dimenticato degli hazara in Pakistan

Gianni Sartori
Emozioni elitarie ad alta quota Vuoi per “provocazione amichevole”,…
Cresce lo status del Vietnam

Il Vietnam digitale al XIII Congresso del Partito

Sabrina Moles
Vietnam all’alba del 13° Congresso Nazionale del Partito:…
il proliferare di milizie

La mezzaluna sciita si dissemina per raccogliere la svolta di Biden

Lorenzo Forlani
Il nastro si riavvolge riproponendo attentati Venerdì 22 gennaio,…
Gatte da pelare per BidenAlexandros Michailidis

Biden Aggiustatutto: “Can you fix it?”

Murat Cinar
Joseph Robinette Biden Jr., meglio noto come Joe Biden, è il…
navalny sconosciutoNick Mayorov

Alexey Navalny, questo sconosciuto: una prospettiva

Yurii Colombo
Il riaffiorare delle proteste antiregime in Russia ripropone…
cambiamento in chiave thaiRap Against Dictatorship

«Abbiamo bisogno di cambiamento». Chiavi thai per una rivoluzione culturale nel regno del Siam

Massimo Morello
Le trame della realtà affondano in radici magiche e simboli…
L'assedio di Delhirawpixel

L'armata rurale assedia la Grande Delhi

Marina Forti
Chi avrebbe mai detto che una protesta di agricoltori avrebbe…
Le vie del controlloEric Salerno

Antiche strade che decidono il destino

Eric Salerno
Alto è sicurezza. Alto è potere. Alto domina il paesaggio e…
Africa teatro della storia mondiale©Vic Josh

Tracce della distanza

Claudio Canal
Una primavera africana d’autunno   The sky carries a…
l'opposizione non ha rovesciato il regime Grisha Bruev

Minsk: perché l'opposizione non ha rovesciato il regime?

Yurii Colombo
In Bielorussia proseguono le manifestazioni di protesta contro…
La crisi politica era prevedibile

King Bibi in declino: un complesso effetto domino

Amedeo Rossi
Israele si avvia alle quarte elezioni politiche in meno di 2…
Iraq: la rabbia dei giovani

Iraq: la rabbia dei giovani non si ferma con i proiettili

Kamal Chomani
L’anno scorso migliaia di iracheni scesero in strada per protestare…
Il Cremlino e la Lubyankakostin77

Navalny: il Cremlino e la Lubyanka, chi decide cosa?

Yurii Colombo
Chi ha avvelenato l’oppositore russo Alexey Navalny – entrato…
La sfida anarchica nel RojavaKamal Chomani

La sfida dei curdi è una sfida per l'umanità

Gianni Sartori
Prendiamola larga. Riguardo all'annoso dilemma se sia nato prima…
Amici e isolatiLeonid Andronov

Lo sceicco e il sultano: amici e isolati

Murat Cinar
Il 26 novembre, nella capitale della Turchia, i due presidenti…
Periferie insorgenti

Spirali destabilizzanti avvolgono Cabo Delgado

Angelo Ferrari
L’opportunismo jihadista sfrutta la pandemia Il terrorismo…
la minaccia della siccitàphuongphoto

Geopolitica della siccità: chi ha ucciso il Mekong?

Marina Forti
La “madre delle acque” Per il secondo anno consecutivo,…
Gli armeni lasciano il Nagorno Karabach

L’influenza russa si estingue nelle case incendiate a Karvachar?

Yurii Colombo
Fantasie occidentali su Astana, droni reali su Stepanakert Tutta…
Ribolle il Mar Rosso© Vlastas

Neom: The Red Sea Diving Resort

Eric Salerno
Immersione nella barriera arabo-israeliana in dissoluzione Tra…
Ambiente ed energia in Myanmar

Myanmar: fotovoltaico cinese e raffinerie indiane?

Sabrina Moles
Riportiamo sul nostro sito l'analisi di Sabrina Moles apparsa…
Devastante viaggio “diplomatico” di Pompeo in Israele

Ultimi colpi di coda di un baro e dei suoi complici?

Amedeo Rossi
Ormai sembra inevitabile che il riottoso Trump sia costretto…
Dispute etniche e svolte liberiste in Corno d'Africa

Non di soli contrasti tribali vive lo scontro etiope...

Angelo Ferrari, OGzero
... anzi, il sottile velo delle dispute etniche non riesce a…
luna di miele turco-russaNenet

La Siberia tra il Dragone e il Sultano

Yurii Colombo
La luna di miele turco-russa è finita La linea di faglia apertasi…
Segnali di fumo dal Bosforo a Washington

Segnali di fumo dal Bosforo a Washington

Murat Cinar, OGzero
Annusate le possibilità di nuove concessioni con il cambio della…
Affari e traffici d'armi©Leolintang

Un complesso militar-industriale rinnovato e senza remore

Eric Salerno
A volte ritornano... le tangenti Lockheed Guerra e Pace. Pace…
Rivolta a BeirutLayal Jebran

È cambiato qualcosa sotto i Cedri?

Lorenzo Forlani
Rappresentanze variabili solo all’università? Lo scorso 8…
I democratici Usa e Israele

Trump o Biden? Per i palestinesi pari sono

Amedeo Rossi
Mentre il mondo è in trepida attesa che il bizzarro sistema…
Il vecchio sogno sionista lambisce il SudanFahd Bahady

Il vecchio sogno sionista lambisce il Sudan

Eric Salerno
Geopolitica. Termine attorno al quale prolificano think-tank…
Batteria di missili S-400 in Turchia© Yuri Tuchkov

Turchia: cosa bolle in pentola con i missili S-400?

Gianni Sartori
Russia e Turchia sono potenze grandi o regionali? A voler trovare…

Bangkok: la reazione alla vittoria della piazza

Emanuele Giordana
Un nuovo aggiornamento proviene dal Movimento di nuovo sceso…
© leungchopan

La politica estera europea guarda a Oriente

Alessandra Colarizi
Quando il presidente cinese Xi Jinping visitò Berlino nel marzo…
Thailandia in Movimento

Richieste di cambiamento a Bangkok

Emanuele Giordana
Sfida all’ultima monarchia assoluta Il 14 ottobre è una giornata…

Costa d'Avorio: partita a scacchi con quarto incomodo

Angelo Ferrari
Manca poco meno di un mese al primo turno delle presidenziali…

Tuareg, i curdi dell’Africa?

Gianni Sartori
L'indipendenza e autodeterminazione dei popoli del Fezzan e della Nigeria passa attraverso la collaborazione tra tuareg e tebu, ma anche contro il neocolonialismo occidentale, soprattutto francese, che mira a controllare oro, uranio, petrolio, acqua e vuole imporre la sua presenza militare attraverso missioni Onu con il pretesto di combattere il jihadismo, con cui brevemente e riconoscendo l'errore il popolo azawad si era alleato nel 2013
normalistas de Ayotzinapa muertos en Igual

Ayotzinapa, sei anni fa se li sono presi vivi

Miguel Ángel Cabañas, OGzero
Sei anni dopo la strage dei normalistas di Ayotzinapa il governo messicano riconosce gli insabbiamenti e arresta 70 militari, considerandoli responsabili per i fatti avvenuti a Iguala il 26 settembre 2020. Miguel A. Cabañas ha incastonato in un suo lungo saggio quella collusione di apparati militari, magistratura, politici corrotti e cartelli della droga, riconducendola alla necropolitica che affonda le sue radici nel neoliberismo e nel saccheggio del territorio, delle risorse e della manodopera da parte delle multinazionali, ottenendo una società dispotica animata dall'horrorismo
Doha - Qatar: negoziati di pace intra-afgani, 12 settembre 2020

La pace di Doha è quella sospirata dagli afgani?

Giuliano Battiston, OGzero
O non è piuttosto quella di Mike Pompeo, segretario di stato…
Sabotaggio: massima pressione su Rohani

Onda d'urto nucleare sull’Iran

Marina Forti
L'amministrazione Trump ha stracciato l’Accordo sul nucleare che l'Occidente con Obama aveva stipulato con il regime degli ayatollah; e Israele non perde occasione per sabotare gli impianti iraniani, da ultimo l'esplosione di Natanz il 2 luglio. Si crea così un duplice fronte, interno ed esterno all'Iran, insufficiente a mettere in crisi la Repubblica Islamica
Mosaico di Madaba in Giordania

Considerazioni sul Libano che vanno oltre il Libano

Eric Salerno
Archiviare i rapporti di forza coloniali in questo periodo di nazionalismi esasperati può ricondurre a modelli vecchi di secoli, anziché soddisfare le richieste di emancipazione dei popoli repressi: l'impero ottomano e quello russo tentano di ricreare le antiche sfere di influenza.
Chabar, porto internazionale sul golfo

L’Iran da Astana all’Eurasia

Marina Forti
Massima pressione americana e scenario multilaterale regionale È…

La crisi iraniana ai tempi del coronavirus

Marina Forti
I dispacci del ministero della sanità iraniano non lasciano…

Il piatto mare-monti tra Cina e Usa

Emanuele Giordana
Anche il recente scontro tra Delhi e Pechino va ricondotto a…

Collane di atolli, rotte commerciali e cavi sottomarini

Alessandra Colarizi
Lattuga, cavolo cinese, bok choi e molto altro. Non siamo in…

La Somalia abbandonata finisce nella rete del Sultano

Andrea Spinelli Barrile
Il 9 maggio 2020 la Somalia è tornata con forza sulle prime…

L’attivismo di Erdoğan concepito al Cremlino

Murat Cinar
Le strategie parallele russo-turche per l'indipendenza ottomana dagli Usa porta alle intese di Astana per spartirsi energia e controllo sullo scacchiere mediterraneo